LA STORIA DI UN CALCIATORE - ERIC CANTONA
A cura di Gabriele Caldieron
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Eric Cantona, Un nome, Una leggenda.
Nasce a Marsiglia il 24 Maggio 1966 Ma ha origini ben diverse Cantona è nato da padre di origine sarda, precisamente di Ozieri e madre di origine catalana.
Eric è stato un meraviglioso calciatore definito da i tifosi del Manchester United (Squadra dove ha militato dal 92 al 97) Calciatore del secolo, e a mio modesto parere hanno ragione. Eric era un attaccante divino capace di tirarti fuori dal cilindro goal meravigliosi, importanti, pesanti, e anche criticati. Si, perchè Cantona era una "Testa calda": durante una partita in trasferta contro il Cristal Palace, venne espulso dall'arbitro per aver colpito con un calcio il difensore avversario Richard Shaw che lo aveva trattenuto. Quando si avviò negli spogliatoi, colpì con un calcio in stile kung-fu un tifoso del Crystal Palace, Matthew Simmons. Il tifoso fu successivamente processato per aver insultato il francese e fu condannato a sette giorni di carcere, anche se uscì soltanto ventiquattro ore dopo la sentenza.
Dopo diversi giorni di assoluto silenzio stampa, Cantona organizzò una conferenza stampa per parlare dell'accaduto. Durante la conferenza, Cantona disse probabilmente una delle frasi più famose mai pronunciate da un calciatore, accusando il mondo dei media, in particolare stampa e giornalisti:
« Quando i gabbiani seguono il peschereccio è perché pensano che verranno gettate in mare delle sardine. » |
Cantona era questo, non un esempio per i giovani ne tanto meno per tutto il mondo dello sport, ma per i tifosi del Manchester si che lo era. Lui ha sempre dato tutto per la maglia tant'è che tutt'ora i tifosi osannano ancora il suo nome ed Eric, pur essendo "strano" ha dichiarato: Sono molto orgoglioso che i tifosi cantino ancora il mio nome allo stadio, ma ho paura che un domani loro si fermino. Ho paura perché lo amo. E ogni cosa che ami, hai paura di perderla.
Eric ha sbagliato tanto nella sua vita da calciatore, forse tutto. Ma dai suoi errori ha capito tanto ed è diventato un uomo vero, ciò si capisce anche nel film "Il mio amico Eric" di cui consiglio a tutti la visione, gli viene chiesto: Eric, qual'è stato il momento più bello nella tua vita da calciatore? Tutti penserebbero ad un goal, lui rispose un passaggio, lo sguardo incrociato dal compagno, tocco d'esterno... e Goal... lo stadio esplose!
Se vi racconto questa storia è per farvi capire che Cantona, venne sempre attaccato dai Media ma lui è sempre tornato più forte di prima. Mai arrendersi, lo dico io, lo dice Cantona, lo dicono tutti quelli che AMANO DAVVERO questo sport.