ANTONIO, MA SAI QUELLO CHE DICI?

12.09.2013 11:19

A cura di Flavio Ognissanti

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Prima conferenza stampa del campionato di Antonio Conte, quella pre Samp-Juventus, quella che tutti aspettano perchè parla il tecnico campione in carica e quella che tutti poi andranno a riguardare alla fine del campionato per vedere se sono stati rispettati patti e le promesse. L'allenatore della Juventus in quell' occasione si è stupito del fatto che, nonostante la sua squadra avesse speso meno degli altri sul mercato, fosse ancora indicata come la favorita. Anzi, quando i giornalisti presenti gli facero notare che il gap con le altre "sorelle" fosse addirittura aumentato il tecnico salentino andò sudigiri. Per lui era inconcepibile una cosa del genere. Non era possibile che la Juve pur non spendendo nulla in questa e nelle passate sessioni di mercato fosse rimasta ancora la più forte. Il ragionamento di Conte filava alla perfezione. "Se c'è qualcuno che sta spendendo più di noi il distacco dovrebbe diminuire e non viceversa". Non fa una piega. Scrutando però le spese degli ultimi anni delle big italiane notiamo che tale ragionamento non è poi cosi corretto, e non dal punto di vista logico (Conte il suo percorso scolastico lo ha terminato in maniera brillante) ma dal punto di vista dei contenuti. Infatti la squadra di corso Gallileo Ferraris negli ultimi tre anni (gli anni con al comando Antonio Conte) ha speso ben 125 milioni di euro, non proprio lupini e noccioline. Molto virtuose invece sono state Milan, Inter e Fiorentina che si sono tenuti vicini al costo 0 in tutte queste sessioni di mercato con cessioni che ripagavano gli acquisti e viceversa. Molto vicina alla Juve con gli esporsi è il Napoli che ha speso in cinque anni 121 milioni di euro con un rosso negli ultimi tre anni di 64 milioni. Insomma sulla carta il campionato dovrebbe essere corsa a due con la Juve altamente favorita. Il campo probabilmente dirà la stessa cosa. Caro Antonio Conte non te la prendere se è poi cosi scontato, lo dicono anche i numeri.

 

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